Gli 8 architetti più famosi al mondo

Chi sono le figure più influenti dell'architettura italiana

Gli architetti italiani famosi sono stimati in tutto il mondo.

Come si fa a riconoscere un bravo architetto? Dal numero di lavori che ha realizzato, da quanto è famoso nel suo settore? Riconoscere un bravo architetto non è semplice.

Scopriamo quali sono gli architetti del mondo e italiani più famosi e migliori del settore.

Nel mondo dell’architettura è facile riconoscere gli architetti famosi del passato sia a livello italiano che internazionale, ma invece è più difficile è riconoscere gli architetti contemporanei più bravi e famosi.

Nello scenario internazionale esistono molti architetti famosi, da quelli che hanno ideato sculture che hanno fatto la storia dell’architettura ai giovani talenti.

Per di più, negli ultimi anni, molte nuove realtà di studio si stanno affacciando con successo al centro dell'attenzione internazionale.

Renzo Piano - Uno dei più bravi e famosi architetti italiani

Renzo Piano è forse l'architetto italiano più famoso e conosciuto nel mondo.

Oggi è considerato uno dei migliori professionisti di architettura a livello globale, tanto da aver vinto il prestigioso Pritzker Prize, secondo italiano a ricevere il premio dopo Aldo Rossi.

Sicuramente considerato, il punto di riferimento più famoso dell'architettura italiana contemporanea.

Nasce in una famiglia di operai edili a Genova e si laurea in architettura.

Grazie al lavoro del padre, ha subito stabilito un contatto con la vita in cantiere.

Dopo aver lavorato per diversi anni in uno studio di architetti, Renzo decide di proseguire i suoi studi negli Stati Uniti e poi a Londra.

Il punto di forza principale di Renzo Piano è la voglia di mettersi sempre in gioco, sperimentando costantemente con i materiali.

Una dimostrazione è il Centre Georges Pompidou a Parigi, infatti nel 1971 vince, insieme a Richard Rogers e Gianfranco Franchini, il concorso mondiale per la costruzione di questo celebre centro d’arte di Parigi, oggi ritenuto come il manifesto dell’architettura di alta tecnologia.

Il suo lavoro coinvolge molti campi: dalle sale espositive al restauro di edifici storici, dalla ricerca di materiali e lavorazioni artigianali alla progettazione di navi e mobili.

Un valore che molti riconoscono è quello di saper progettare edifici che possano integrarsi perfettamente nella città e nel mondo architettonico in cui si trovano: questa sua unicità che lo rende uno degli architetti più stimati al mondo.

Le sue opere sono sparse in tutto il mondo, dall’Italia, alla Francia, in Grecia, in Svizzera, negli Stati Uniti d’America in Giappone, in Inghilterra e in Australia.

Ha vinto svariati premi, tra cui:

  • Il premio Imperiale giapponese nella sezione architettura nel 1995;
  • Il premio Pritkers (una specie di Nobel per l’architettura) nel 1998; 
  • Il premio Sonning per la cultura europea;
  • Il prestigioso premio Compasso d’oro;
  • Il Leone d’oro alla carriera e tanti altri riconoscimenti.

Tra le sue opere più famose, invece è possibile ricordare:

  • Porto Antico di Genova in vista dell’Expo del 1992;
  • Stadio San Nicola di Bari in vista dei Mondiali;
  • Potsdamer Platz a Berlino;
  • Kansai International Airport a Osaka;
  • Auditorium Parco della Musica di Roma.

Ultimamente ha progettato, le seguenti opere:

  • Il grattacielo londinese The Shard (il più alto d’Europa);
  • La New York Times Tower a Manhattan;
  • Il nuovo Palazzo di Giustizia parigino;
  • Il Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino.

Aldo Rossi - Il primo italiano a ricevere il Premio Pritzker

Aldo Rossi è stato uno dei più grandi architetti italiani il cui talento e notorietà hanno superato i confini nazionali, arrivando a diffondere la sua arte in tutto il mondo.

Molti pensano che sia uno dei fondatori del movimento postmoderno, il quale si è sviluppato tra la metà del XX secolo e la fine del XX secolo.

È caratterizzato da scetticismo, ironia e spesso opposto alla razionalità tipica dell’illuminismo.

Aldo Rossi è nato a Milano, dove si è anche laureato in architettura al Politecnico di Milano

La sua attività professionale era inizialmente dedicata alla teoria dell'architettura e non è un caso che Rossi fosse considerato da molti un eccezionale teorico dell'architettura.

Terminati primi piccoli progetti edilizi, inizia la sua vera professione di architetto; realizza infatti la prima parte del complesso del Monte Amiata nel quartiere Gallaratese di Milano, successivamente grazie alla realizzazione dell’ampliamento di un cimitero di Modena, ottiene l’attenzione internazionale.

Da quel periodo in poi, la sua carriera ha raggiunto vette senza precedenti.

Aldo Rossi ha iniziato a collaborare con le università più prestigiose del mondo, tra cui la Harvard e la Yale.

Ha partecipato e vinto numerosi concorsi internazionali, e queste vittorie gli valsero presto l'ambito Premio Pritzker nel 1990, rendendolo il primo italiano a vincere questo.

Tra i tanti progetti e incarichi che l'architetto Rossi ricevette durante la sua vita, risaltano la Biennale di Venezia, il Teatro San Carlo Felice di Genova che vinse addirittura il concorso per il restauro del Teatro La Fenice.

Gae Aulenti - Tra le più grandi donne architetto italiana

Gaetana Aulenti si laurea al Politecnico di Milano negli anni ’50.

Presto partecipò al neoliberty e successivamente iniziò a lavorare per alcune riviste, come la Casabella che in quegli anni stava diventando famosa nel settore.

Ma è grazie al design che Gae Aulenti ha ottenuto un grande successo, lavorando per due brand famosi come la Olivetti e la famiglia Agnelli.

Per quanto riguarda invece il settore architettura, lavorò per la riqualificazione del Museo d’Orsay a Parigi, al Museo Nazionale d’Arte Catalana di Barcellona, al Piazzale Cadorna di Milano e alla realizzare l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo.

Ettore Sottsass - L'architetto che rese famosa la Olivetti

Ettore Sottsass italoaustriaco, laureato al politecnico di Torino, inizia a collaborare con la Olivetti, negli anni cinquanta, per la progettazione di una serie di prodotti elettronici, che raggiungono il culmine in Elea 9003 nel 1959.

L 'azienda di Ivrea stava cercando di utilizzare questo prodotto per indebolire gli Stati Uniti nell’ambito degli elaborati elettronici. Tale progetto ha conferito a Sottsass il primo Compasso d'oro, un importante premio per il design industriale, il quale è stato vinto dall'architetto per ben due volte.

Negli anni ‘80 lavorò insieme con Alessi e successivamente realizzo il gruppo Memphis.

Con l’aiuto di questo gruppo, creò una serie di oggetti per l’arredamento, librerie, sedie e tanti altri elementi che oggi sono esposti nei più famosi musei del mondo (alcuni suoi complementi d’arredo sono anche all’interno della collezione permanete del MoMA di New York).

Per quanto riguarda nel campo strettamente architettonico, oltre agli interni dell'aeroporto di Milano Malpensa, ha realizzato anche diversi appartamenti e case private in Italia (Marina di Massa) e all'estero (Zurigo, Tokyo, Londra, Singapore, Hawaii).

Stefano Boeri - L'architetto del bosco verticale

Milanese, figlio d’arte di Cini Boeri, una delle più grandi designer italiane, talmente importante da collaborare anche con Gio Ponti.

Laureato al Politecnico di Milano, dove successivamente diventa docente proprio nella stessa università, nel 2018 diventa presidente della Triennale del capoluogo lombardo.

Ha realizzato grandi progetti di ristrutturazione in Italia e in Europa, nello specifico il porto di  Marsiglia, Salonicco, Genova, Napoli e Trieste

La sua opera più importante sono i famosi grattacieli del Bosco Verticale di Milano, secondo una tipologia che ha poi riprodotto anche a Parigi e in Olanda.

Le grandi opere architettoniche degli ultimi anni sono caratterizzate da forme particolari.

Architetti famosi a livello internazionale - I nomi degli architetti più conosciuti nel mondo

Quali sono le filosofie, idee e concetti di queste persone che stanno ridisegnalo completamente il significato di architettura?

Oltre ai nomi storici dell’architettura, ultimamente sono apparsi anche molti nuovi nomi sulla scena internazionale, vediamoli insieme.

Grafton Architects

Tra i migliori architetti internazionali, possiamo trovare due famose irlandesi Shelley McNamara e Yvonne Farrell.

Le due nel 1978 hanno formato insieme lo studio Grafton Architects.

Ambedue sono state Insegnanti all’University College di Dublino, visiting professor all’Accademia di Architettura di Mendrisio ad Harvard a Yale e all’École Polytechnique Fédérale di Losanna.

Grazie all’implementazione di strutture scolastiche, sono state ampiamente conosciute nello scenario internazionale e hanno raggiunto la vetta più alta: il Premio Pritzker 2020.

Norman Foster 

L'architetto e designer britannico Foster ha fondato Foster Associates (ora Foster & Partners) nel 1967, la quale crea progetti in tutto il mondo. 

Le sue opere sono considerate le più importanti dell'architettura contemporanea.

Nel corso degli anni, l'azienda ha assunto più di 500 designer, con uffici a Londra, Berlino, Francoforte, Parigi, Hong Kong, Singapore e Tokyo: insignito di innumerevoli premi internazionali, Foster & Partners oggi si occupa di architettura e urbanistica, edilizia, interior design, product design, allestimenti fieristici e grafica.

Il debutto di Foster nel settore della progettazione di edifici di natura culturale, avvenne con un'importante opera ovvero la Sainsbury Centre for Visual Arts al campus della East Anglia University, la quale segna il primo riconoscimento mondiale della Forest & Associate, che subito dopo inaugura costruzioni diventati simboli del mondo hi-tech negli anni Ottanta.

Questi includono il Centre d'Art Contemporain et Mèdiatheque a Nimes (1984-1983), noto come "Carrè d'Art" e la famosa sede della banca di Hong Kong e Shanghai (1979-1986).

Dopo la banca di Hong Kong, Norman Foster ha svolto vari lavori in estremo Oriente, come l'aeroporto internazionale dell’isola costruito sull’atollo artificiale di Chek Lap Kok e il successivo aeroporto di Kansai, in Giappone.

Negli ultimi anni lo studio ha costruito la nuova sede della Corte Suprema nel Middlesex City Hall (2009-2016), la stazione dell'Alta Velocità a Belfiore di Firenze (2003-2017),  e il grattacielo 100 East 53rd Street di New York .

Tra i vari riconoscimenti che Norman Foster ha ottenuto è possibile ricordare: Cavaliere del Regno Unito nel 1990 e il premio Pritzker Prize nel 1999.

Bjarke Ingels 

Viene definito lo Steve Jobs del settore dell’architettura. 

Ha una prospettiva davvero singolare, istantanea dell’architettura.

Nel 2006 fonda il suo studio Bjarke Ingels Group che fin da subito inizia a farsi notare tra gli architetti più famosi e internazionali. Fra i suoi clienti i più importanti troviamo, Google e LEGO.

Il suo successo è legato alla sua eccessiva passione per le geometrie audaci e alle forme decise, che si manifestano a volte in spirali.

Tra le sue opere più importanti è possibile ricordare il Serpentine Pavilion a Londra del 2016 e VIA 57 West, un futuristico edificio residenziale nel centro di Manhattan

Come fare digital marketing nel settore dell’architettura

Qualsiasi sia il tuo obiettivo, aumentare gli incarichi oppure generare un numero maggiore di incarichi o attirare clienti di maggior qualità, esistono diverse strategie di marketing per architetti che possono essere utilizzate per raggiungere i tuoi obiettivi.

Per identificare le migliori strategie di digital marketing per architetti e studi di architettura è importante conoscere lo scenario di riferimento.

Come in ogni settore, la cosa più importante è nella comunicazione, è meglio avere la propria strategia per ottenere risultati.

Una buona strategia di marketing, quindi, è un piano che ti guida nella comunicazione del tuo studio e ti consente di sfruttare appieno le potenzialità dei canali media.

Ecco alcune strategie di digital marketing da mettere subito in pratica

  • Usa la SEO per ottimizzare il tuo blog: puoi fornire i migliori contenuti del settore attraverso un sito web professionale, ma se gli utenti non riescono a trovarti, sarà completamente inutile per la tua attività. Invece, identificando le parole chiave utili per indicizzare il contenuto del tuo sito web, aumenterai le possibilità che gli utenti interessati a quell'argomento li trovino nella pagina dei risultati di ricerca organica di Google;
  • Utilizza i social adeguati: Facebook per fascia d'età dell'utente (oltre i 30 anni), Instagram (per tipologia di media postati, foto) e Linkedin per la possibilità di fare rete con altri professionisti del settore dell’architettura. Ma come presenziare in modo strutturato i tre social media? Pubblicando regolarmente e seguendo un accurato piano editoriale;
  • Prenditi cura dei contenuti: il content marketing può distinguersi per qualità e professionalità. Le persone spesso cercano soluzioni o idee su Internet. Se fornisci risposte banali, perderai ogni credibilità agli occhi dei potenziali clienti. D'altra parte, se gli utenti apprezzano i tuoi contenuti: video, audio, foto, guide pratiche, ecc. fornirai loro il primo valido motivo per fidarti di te e sceglierti tra i concorrenti, migliorando così la tua reputazione online.

Metti in pratica le giuste strategie di marketing per ottenere dei risultati concreti per il tuo studio di architettura.

Ricorda inoltre che è fondamentale che tutti i contenuti pubblicati sul tuo sito vengano gestiti correttamente: un lavoro per cui è indispensabile, soprattutto per i siti web di grosse dimensioni, un CMS adeguato. Esistono tanti CMS ma il consiglio è di evitare piattaforme gratuite e puntare piuttosto su programmi più potenti e pratici. Molti Software di fascia alta propongono infatti abbonamenti annuali a prezzi molto vantaggiosi, soprattutto considerata la qualità offerta. Per facilitare tutte le operazioni di marketing della tua azienda e per una gestione efficace del tuo sito internet, uno dei CMS più potenti da utilizzare è sicuramente Framework360.

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